CUCINA
GRECA:
La
cucina greca è plurisecolare e primeggia nell’arte culinaria sia
in tradizione che in qualità. Ha più di venticinque secoli
di esistenza. Quando in Europa si ignoravano i rudimenti della cucina,
tranne la carne arrostita, in Grecia si sapevano già mescolare diversi
ingredienti e spezie, così da rendere le vivande saporose e grate
al palato. Il fatto è stato riconosciuto dagli archeologi e dagli
storici greci e stranieri.
Dai
tempi di Alessandro Magno in poi, la cucina greca divenne un’arte vera
e propria.
E’
in Grecia che sono apparsi i primi cuochi di mestiere generosamente retribuiti
dai ricchi presso cui prestavano i loro servizi. Col passare del tempo
il mestiere guadagnava in reputazione e veniva considerato con la massima
stima. Numerosi professionisti in materia si fecero in quei tempi una brillante
fama e gli antichi greci li stimavano quanto i saggi.
Tra
i Greci ed i Romani v’era un contrasto palese. Quando questi ultimi presero
contatto con i Greci, il loro modo di vivere cambiò totalmente non
appena poterono apprezzare i costumi ellenici. Inviarono in Italia dei
cuochi greci e così i patrizi romani introdussero nelle loro case
la cucina originale greca. I ricchi patrizi facevano a gara soprattutto
per riuscire ad ottenere i servizi dei cuochi delle città greche
della Sicilia e delle colonie greche.
In
realtà tutto ciò prova che la cucina greca non solo non è
stata influenzata dalle cucine dei popoli vicini, ma addirittura è
il vero contrario.
Ecco
un’idea di come si mangia oggi in GRECIA:
Antipasti
Poichè
in Grecia non si usa il primo piatto - come in Italia la pastasciutta -
sono rinomati i cosidetti “mezedes”, antipasti a base di olive nere, sottaceti,
acciughe, salami, involtini di riso o di carne tritata (“dolmades”), “taramosalata”
(salsa preparata a base di uova di pesce), “melitzanosalata” (salsa a base
di melanzane lavorate), “tzatziki” (yogurt lavorato con cetriolo, aglio
e olio), le “sfogliate” (pizzette ripiene con veri ingredienti come: formaggio,
carne tritata, spinaci o verdure varie, pollo, ecc.). I Greci usano accompagnare
gli antipasti con degli aperitivi locali come dei buoni vermouth, l’”Ouzo”
(dal gusto di anice, allungato solitamente con acqua fredda o con del ghiaccio)
o la “mastìcha”, meno forte e più profumata.
Pietanze
di Carne
Cucinare
la carne allo spiedo è una cosa che è molto comune in Grecia.
Si fa allo spiedo sia l’agnello che la porchetta da latte. Un altro piatto
è il cosidetto “souvlaki”, pezzetti di carne bovina o suina cotti
ai ferri ed infilzati ad uno spiedino in metallo o legno.
Altri
piatti: lo “ghiouvetsi” (agnello arrostito al forno e accompagnato da pasta
cotta tipo rosoni), le “soutzoukakia” (polpettine di carne al sugo di pomodoro),
i saporitissimi “keftedes” (polpettine fritte di carne o di legumi), i
“dolmades” (polpettine di carne tritata o di riso involte nelle foglie
di verza o di vite e poi condite con salsa di uova e limone).
Un
piatto prelibato, che merita un particolare riferimento, è il “moussaka”,
fatto di salsa di ragù, a strati, con larghe fette di melanzane
e di patate, il tutto coperto con la besciamella e poi al forno. Altro
piatto tipicamente greco è il “kokoretsi”, vale a dire coratella
d’agnello tagliata a pezzettini, poi passata allo spiedo, involta bene
con l’intestino e poi arrostita sulla brace.
Pietanze
di pesce
Nelle
isole e lungo le coste greche, il pesce regna sovrano su tutte le tavole.
Esistono tutti i tipi di pesce che di solito sono cucinati in vari modi:
fritti, ai ferri, al forno, ma anche conditi con le varie salse. La frittura
di pesce molto piccolo “marida” accompagnata da vino resinato costituisce
il piatto tipico delle TAVERNE (trattorie), come i calamaretti (“kalamarakia”),
i polipi (“chtapòdi”) ed i gamberetti (“garides”) cucinati in vari
modi: con salsa di pomodoro e formaggio “feta”, al cartoccio o con il riso.Per
quanto riguarda il pesce grosso menzioniamo il dentice (“sinagrida”) arrostito
a fette o alla “spetsota” (in umido ma cucinata al forno), il pesce spada
(“xifias”) arrostito allo spiedo.
Insalate
Verdi
(verza o lattuga, cicoria o spinaci) e la famosa insalata greca “choriatiki”
(paesana) a base di pomodoro crudo e condita con olio, olive, peperoni,
cipolle fresche a fette, pezzetti di formaggio “feta”.
Formaggi
Come
primo menzioniamo la “feta” (è il formaggio nazionale, bianco, molto
saporito), il “kasseri” o una grande varietà di formaggi che si
gustano meglio localmente, come il “manouri” di Creta, il “ladotiri” nelle
Isole Cicladi e Lesbo, i formaggi bianchi o gialli della Tessaglia, il
“metsovone” della cittadina tradizionale di Metsovo (Epiro).
Tutti
dovrebbero gustare almeno una volta lo “yaourti” (yogurt), che è
incluso nei menù di tutti i ristoranti greci, liscio oppure con
il miele e noci (venduto confezionato negli alimentari, o sciolto in busta
o in appositi contenitori di terracotta molto caratteristici). Il miele
prodotto nella regione dell’Attica o a Cefalonia è famoso per il
suo aroma speciale.
Dolci
La
pasticceria greca offre una grandissima varietà di dolci. dai vari
pasticcini con la crema, alla panna o le buonissime crostate alla marmellata,
ai caratteristici dolci come il “galaktomboùreko” (fatto con sfoglia
a base di crema), il “kataifi” (sfoglia particolare filettata ripiena con
delle mandorle tritate e bagnata con sciroppo), il “baklavas” (strati di
sfoglia alternati con mandorle tritate e miele). Per Natale i “kourambiedes”
(dolci allo zucchero e ripieni di mandorle) ed i “melomakarona” (dolci
alla cannella e miele ricoperti con pistacchi). La Grecia produce molta
frutta e quindi si consiglia dfi assaggiare le varietà di marmellate.
Vini
& bevande
La
retsina è il vino caratteristico delle dolci notti di Atene. E’
un vino sciolto bianco e secco resinato, che potrà piacere al primo
colpo. Il kokkineli, vino sciolto rosato secco meno resinato. Il vino in
bottiglia come i Santa Elena, Achaia Clauss, Robola di Cefalonia adatto
al pesce; Mantineia di Tripolis; Naoussa, al sapore quasi di fragola e
uvetta; Rapsani dal Monte Olimpo; Nemea, Cambas, Boutari, Agioritiko dei
preti del Monte Athos, Goumenissa di Naoussa, nero e amaro; Zitsa dell’Epiro,
bianco e dolce al gusto di mela verde; Santorini bianco proveniente dalla
bellissima isola vulcanica. A questi si uniscono vini dolci come il Mavrodafni
di Patrasso ed il Samos, dolcissimo come il vin santo, si accompagna con
formaggi.
Infine
i cognac come il Metaxa, Cambas, Achaia Clauss e tanti altri di produzione
locale.